martedì 6 novembre 2012

Sterquilinus: la sua storia.

Sterquilinus è un progetto nato sin dagli anni ’90, con la finalità principale di far acquisire agli studenti le competenze necessarie per organizzare e gestire un periodico redatto a livello scolastico: i ragazzi si fanno protagonisti di un’attività finalizzata alla comunicazione, fornendo a tutti gli utenti della scuola un prodotto con funzione informativa-educativa.

Viene messo in risalto l’operato costruttivo di studenti, docenti, e tutti quanti operano nell’Istituto, sviluppando così un sentimento di appartenenza all’Istituto Tecnico Agrario e favorendo al contempo il confronto con altre realtà scolastiche che operano nello stesso territorio.

Il giornalino scolastico è organizzato in macrorubriche fisse: Una finestra sul Cantoni (avvenimenti, proposte, progetti della scuola in cui viviamo), Tutti insieme nei campi (floricoltura, orticoltura, meccanica, ecc), I nostri amici animali, Vicino a Noi (argomenti di attualità), Tempo libero (musica, sport, cinema, giochi), Satira, ed altre rubriche in divenire...

La redazione è organizzata per settori: i componenti lavorano individualmente o a gruppi. Per ciascun numero si opera con il seguente ordine: individuazione degli argomenti, divisione dei compiti, programmazione dei tempi, raccolta del materiale, preparazione e consegna degli articoli, impaginazione, stampa, vendita.
Ogni anno sono previste tre uscite.

Ad oggi (a.s. 2012-2013) il docente responsabile è il prof. Giuliani Gianachille.
Il direttore è lo studente Luca Gerlini e la vicedirettrice la studentessa Chiara Perego, entrambi della classe 5^A Perito Agrario ind. Cerere.
I redattori sono, attualmente, gli studenti Matteo Carpinelli (1^IP), Paolo Folcini (3^A), Michela Natali (2^IP) e Gabriele Sangalli (3^D).
Collaborano inoltre con la redazione, esternamente, altri allievi ed ex alunni dell'Istituto.
La redazione è contattabile all'indirizzo redazione.sterquilinus@gmail.com



Albo storico del giornale
 
Anno scolastico Direttore Sterquilinus Docente responsabile del progetto
a.s. 2012-2013 Gerlini Luca Prof. Giuliani Gianachille
a.s 2011-2012 Redaelli Chiara Prof. Tasca Erica
a.s 2010-2011 Redaelli Chiara Prof. Tasca Erica
a.s 2009-2010 Redaelli Chiara Prof. Tasca Erica
a.s. 2008-2009 Redaelli Chiara Prof. Tasca Erica, Prof. Giuliani Gianachille
a.s. 2007-2008 Del Bosco Daniela Prof. Di Vito Enrico
a.s. 2006-2007 Dosso Matteo Prof. Di Vito Enrico
a.s. 2005-2006 Dosso Matteo Prof. Di Vito Enrico


Il nome del nostro giornale:
Nella mitologia romana  Sterquilinus (anche Stercutus o Sterculius = concime) è stato il dio della fecondazione.

Il Larousse, Enciclopedia della Mitologia, da' il nome come Stercutius, uno pseudonimo di Saturno, in quanto quest'ultimo sembrava  controllare la concimazione dei campi.

Caio Giulio Fedro
Una citazione dalla favola di Fedro (Gaio Giulio Fedro - 20 a.C. circa – 51 d.C. ca. - è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo; rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata - analogamente a oggi - un genere letterario "alto", anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale) per conoscerne il significato:

da "IL GALLETTO E LA PERLA"

"Phaedrus, clarus Romanorum poeta, hanc lepidam fabellam narrat: olim pullus gallinaceus in STERQUILINO cibum quaerebat ac repente margaritam invenit. Tunc clamat: "pulchra es, margarita, ac splendida: multi te cupiunt, multi formam tuam amant, sed tu iaces in indigno loco. Galli autem cibi, non margaritarum avidi sunt!.
Fabulae admonitum clarum est: pueri, ut pullus pretiosam gemmam despiciebat, sic multi pulchra et pretiosa relinquunt quia commoda non praebet".

La traduzione è la seguente:
Fedro, famoso poeta dei Romani, narra questa bella favola: una volta un pulcino nel letamaio cercava cibo e improvvisamente trovò una perla.
Allora grida: "sei bella, perla, e splendida: molti ti desiderano, molti amano la tua forma, ma tu stai in un luogo indegno.
I galli d'altra parte sono ingordi di cibo, non di perle.

Chiaro è il monito della favola: come il pulcino disprezzava la preziosa gemma nel letame, così molti ragazzi tralasciano cose belle e preziose poichè non offrono un immediato vantaggio. La redazione

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